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MAXXI Roma, finalmente la riapertura: il 2 febbraio

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di Redazione, #MAXXI

Ci saranno i ritratti dell’anima di Giovanni Gastel, le opere senzamargine di 9 grandi maestri a cavallo del millennio, le installazioni sitespecific dei 3 finalisti del MAXXI BVLGARI Prize, il potente omaggio di Isaac Julien a una pionera dell’architettura, Lina Bo Bardi e le suggestive architetture di Luois Kahn nelle fotografie di Roberto Schezen ad accogliere i visitatori domani, martedì 2 febbraio, alla riapertura  del MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, dopo tre mesi di chiusura per le norme di contenimento del Covid-19.

E ci sarà anche un biglietto speciale a 5 €, prenotabile su maxxi.vivaticket.it, per  garantire visite scaglionate per fasce orarie nel rispetto delle norme sulla sicurezza.

foto ©Musacchio, Ianniello & Pasqualini

Prorogata fino al 21 febbraio la mostra Giovanni Gastel, The people I like, nello Spazio ExtraMAXXI, che presenta oltre 200 ritratti dell’anima di persone che il fotografo ha incontrato nella sua lunga carriera e che gli hanno trasmesso qualcosa: da Barack Obama a Marco Pannella, da Bebe Vio a Monica Bellucci, da Tiziano Ferro a Roberto Bolle (biglietto dedicato € 5, mostra Gastel + MAXXI € 7).

Nella Galleria 1 al piano terra,  i visitatori troveranno senzamargine. Passaggi nell’arte italiana a cavallo del millennio, il nuovo allestimento della collezione con opere di nove maestri imprescindibili dell’arte italiana contemporanea, tutt’oggi punto di riferimento per le generazioni più giovani: dalla geografia sentimentale delle fotografie di Luigi Ghirri ai dipinti profetici di Mario Schifano sui poteri narcotizzanti della tv, dall’Italia all’asta di Luciano Fabro all’installazione cupa e lacerante di Jannis Kounellis; dall’utopica Casa Labirinto di Carla Accardi alla cinematografia reinventata da Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, dalla libreria  in forma d’ombra di Claudio Parmiggiani ai i gessi con vetri specchianti di Paolo Icaro e i corpi femminili nelle immagini di Anna Maria Maiolino (fino a ottobre 2021). Introduce alla mostra il focus dedicato al critico Alberto Boatto.

Prorogata per tutto il mese di febbraio anche  Isaac Julien. Lina Bo Bardi – Un meraviglioso groviglio , l’emozionante, immersivo, caledoscopico omaggio alla grande architetta italo-brasiliana dell’artista e filmmaker inglese Isaac Julien . Attraverso una videosinstallazione multicanale su 9 schermi in cui si alternano parole, musica, architetture e performance, il visitatore viene condotto in  un viaggio coinvolgente attraverso la vita e le idee di questa pioniera dell’architettura, interpretata da due icone del cinema brasiliano, Fernanda Montenegro e Fernanda Torres.

I visitatori troveranno inoltre le opere dei finalisti della seconda edizione del MAXXI BVLGARI Prize: lento-violento, la grande e potente  installazione di sculture zoomorfe sospese che “invadono” la lobby di Giulia Cenci, sorta di monito sul futuro dell’umanità; A Week’s Notice, installazione video e sonora su tre canali di Tomaso De Luca, ode alla libertà e alla diversità; Roma e Fiumi, progetto dedicato alla città eterna di Renato Leotta: dodici film, girati in pellicola 16 mm, al centro il tempo sospeso dell’area sacra di largo di Torre Argentina (fino a fine marzo 2021).

Negli spazi del Centro Archivi, infine,  la mostra ARCHITETTURA, SILENZIO E LUCE. Louis Kahn nelle fotografie di Roberto Schezen: l’esposizione attraversa i principali progetti di Kahn: dall’Indian Institute of Management di Ahmedabad al Kimbell Art Museum di Forth Worth, dalla Phillips Exeter Library in New Hampshire all’Assemblea Nazionale di Dacca. La luce, l’ombra, il silenzio e l’ordine, paradigmi comuni all’architettura e alla fotografia, sono a tutti gli effetti elementi del lessico progettuale di uno dei maestri dell’architettura del Novecento, Louis I. Kahn. Lo sguardo di Roberto Schezen, autore che lo ha certamente amato e che ha trovato nei suoi progetti un’occasione per riflettere sulla propria ricerca, ne assorbe e restituisce la lezione attraverso l’immagine fotografica (fino al 21 febbraio 2021).

foto: Giorgio Benni

Gli ambienti sono regolarmente e puntualmente sanificati, è obbligatorio il mantenimento delle distanze di sicurezza tra persone, incoraggiato anche attraverso un’apposita segnaletica e le indicazioni del personale di sala. Prima di accedere, i visitatori devono firmare un’autocertificazione e sottoporsi al controllo della  temperatura corporea.  E’ obbligatorio l’uso della mascherina. I distributori di gel igienizzante per le mani sono a disposizione del pubblico.  I percorsi interni sono segnalati e supportati dal personale di accoglienza per garantire un flusso ordinato. Le visite sono organizzate per fasce orarie contingentate.  È fortemente consigliato l’acquisto del biglietto online sul sito maxxi.vivaticket.it, con possibilità di acquisto last minute in loco, previa verifica disponibilità di capienza nel rispetto del distanziamento fisico.  Le audioguide sono disponibili presso l’infopoint con l’utilizzo di auricolari personali o usa e getta e sono igienizzate prima e dopo ogni utilizzo.

La Biblioteca, il Centro Archivi MAXXI Architettura e gli Archivi MAXXI Arte sono aperti su prenotazione. Il bookshop, le caffetterie di Palombini al MAXXI e il ristorante Mediterrano saranno aperti fino alle 18.00.

 

2 FEBBRAIO 2021: RITORNO AL MAXXI
dopo 3 mesi di chiusura, riapre il Museo nazionale delle arti del XXI secolo
tra i protagonisti delle mostre in corso:
Giovanni Gastel
i maestri dell’arte italiana contemporanea in senzamargine e il focus su Alberto Boatto, Isaac Julien e Lina Bo Bardi i 3 finalisti del MAXXI BVLGARI Prize, Luois Kahn e  Roberto Schezen

 

 

(1 febbraio 2021)

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