di Redazione #Politica twitter@GaiaitaliaRoma #Covid19
Sa tanti di sgomitamento da ipotetica campagna elettorale sull’ipotesi di candidatura per il centrodestra alle elezioni per il Campidoglio nel 2021, la sortita di Guido Bertolaso contro il commissario Arcuri, che Il Riformista riporta, senza celare un certo piacere, diciamo così.
Riportando uno stralcio dell’intervista che Guido Bertolaso ha rilasciato a Radio 105, un tempo radio per giovani poi venne Mediaset, l’ex capo della Protezione Civile e consulente della Regione Umbria per l’emergenza coronavirus ha attaccato a testa bassa il commissario straordinario Domenico Arcuri.
Ho visto che hanno dato l’ennesimo incarico al commissario Arcuri. Diciamo che Arcuri ha fatto così tante pessime figure nei passati che questo sarà il momento del suo grande riscatto (…) anche con 5mila terapie intensive promesse non risolveranno il problema manca il personale e nessuno né lo ha assunto e né lo ha formato. E anche i 300mila tamponi promessi andavano fatti a maggio. Il commissario straordinario vive in un altro fuso orario. Ma il problema non è lui, ma chi lo ha messo su quella poltrona”.
E lui di poltrone e di chi mette chi sulle poltrone è forse l’uomo che ne sa di più in questo momento in Italia, persino quando provvidenziali Covid-19 ti costringono a forzato riposo. Non è la prima volta che Bertolaso picchia duro su Arcuri, tanto da far venire il dubbio che al posto di Arcuri volesse esserci lui. Lo aveva già fatto a inizio novembre, in un’intervista su La Verità, sbraitando al lockdown. Poi Bertolaso ha avvisato che tra febbraio e marzo ci sarà una terza ondata. Lo ha detto mezzo mondo prima di lui. Arcuri compreso.
Se è un’ipotetica prova di ipotetica campagna elettorale per una ipotesi di candidatura, è venuta male. Toccherà riscrivere il copione o cambiare regista e attore.
(19 novembre 2020)
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