di Vittorio Lussana #PensieriniRomani twitter@GaiaitaliaRoma #Haircut
Roberto, il parrucchiere più famoso della capitale, quello che convinse Fiorello a tagliarsi la ‘coda’, potrà riaprire il suo laboratorio solamente mercoledì 3 giugno. Tra il ‘vippame’ romano, la delusione è cocente: c’è chi ha la tinta da rifare, chi sta come una pazza, chi ricorre alla coda di cavallo e chi sta tentando di tagliarsi i capelli da solo, tanto per vedere se sia in grado di inventarsi un nuovo ‘taglio sperimentale’. Per quanto riguarda il sottoscritto, la chiusura prolungata dei barbieri è stata un trauma. Già oggi, sarei pronto per il remake del musical ‘Jesus Christ Superstar’: figuriamoci come ci arrivo al 3 giugno. Ad altri è andata anche peggio, poiché il romano classico, quando non è calvo, ha quasi sempre l’attaccatura dei capelli alla Lando Fiorini. Insomma, siamo tornati tutti quanti negli anni ’70. Ci manca solamente Venditti che canta ‘Roma capoccia’ e Maurizio Merli pronto a girare un ‘poliziottesco’, con tanto d’inseguimento ‘contromano’ sulla Tangenziale est. E’ già pronto anche il titolo: ‘Roma trema, ma Roberto ha le mani legate’.
Non erano poi così belli gli anni ’70. In molti, alla fine, se lo sono ricordato.
(6 maggio 2020)
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