di Mauro Cioffari #Roma twitter@GaiaitaliaRoma #Omofobia
In fila, alla cassa della In’s di Via Portuense a Roma, un signore prende un burro di cacao con la confezione color viola. Il cassiere, pensando di essere spiritoso, si rivolge al cliente dicendo: “questo è un burro di cacao da frocio”. Lascio il carrello, pieno di spesa, alla cassa e mi dirigo verso un altro supermercato. Piuttosto che vedere offesa la mia dignità preferisco morire di fame. I miei soldi non li vedrete mai più.
Fuori dal supermercato sono stato rincorso dal cassiere che mi chiedeva di sistemare i prodotti che avevo lasciato nel carrello. Gli ho fatto presente che io sono FROCIO e che mi sono sentito offeso dalle sue parole. La sua risposta è stata che lui ha molti conoscenti gay e che non voleva offendere nessuno. La mia conclusione è stata che io ho molti conoscenti fascisti come lui e che il carrello se lo sarebbe sistemato da solo.
(28 marzo 2020)
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