di Vittorio Lussana #PensieriniRomani twitter@GaiaitaliaRoma #Roma
Dimmi qual’è il luogo, il centro del mondo:
una grande metropoli con l’asfalto che va a fondo.
Palazzi fuori norma, casermoni di cemento:
se ce la fai qui, diventi un gran portento.
Lo senti il ‘Ponentino’ e il suo soffio che cresce?
E il respiro delle macchine messe a spina di pesce?
Una città che dorme sempre e dorme senza sogni,
ma appena giri l’angolo ne combina di ogni.
E sale l’inquietudine, la sua notte ti bracca:
è tutta musica che cresce, una megalopoli che spacca.
E questa oggi è Roma: qui nessuno si fa il ‘mazzo’,
con la sua provincia ti sei fatto mezzo Lazio.
Parliamo di Roma, che ti prende corpo e mente:
non puoi farci niente.
Si tratta di Roma, Roma, Roma.
Sugli autobus di Roma perdi sempre la poltrona.
E se costeggi il Tevere fino al fiume Aniente,
ti accorgi che sul raccordo c’è persino la neve.
Evviva il centro storico, ovvero Roma antica,
coi suoi colli fatali, dove l’Atac non passa mica.
E se dal Foro italico devi andare a quello romano,
ci arrivi tachicardico, dopo un collasso disumano.
Ma questo non è tutto, qui il tutto è ancora niente:
Roma caput mundi della ‘monnezza’ più fetente.
Ma questa oggi è Roma, la capitale d’Italia,
gente che ci tiene da sempre a saltare per aria.
Vieni anche tu a Roma, c’è l’atmosfera barocca:
tutti danno informazioni, ma nessuno mai la ‘imbrocca’.
Vieni anche tu a Roma: ci divertiamo di brutto,
puoi fare di tutto, qui a Roma.
(versi molto liberamente ispirati dal brano ‘Empire state of mind’ di Jay-Z e Alicia Keys)
(20 novembre 2019)
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