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Fermata del 716, è uno dei tanti bus fantasma che transitano da una fermata temporaneamente soppressa, cartello che sta ancora lì ché a toglierlo costa fatica, e che si trova davanti al palazzo della Regione occupato da migranti e persone indigenti; palazzo prossimo allo sgombero.
Lì una signora ultraottantenne aspetta l’autobus. Che arriva. Lei sale e dietro di lei si appresta a salire un 50enne africano, ma arriva il nein dell’autista “La signora sì ma tu no, tu non puoi salire”. Così la donna ultraottantenne risponde: “Lui è con me. Se salgo io sale anche lui”. E l’autista tace. L’autobus riprende la sua marcia con l’indesiderato a bordo. E l’autista che ha esercitato il suo inutile potere sul nulla tace. Zittito da una vecchietta.
Che farà Atac? Il resto della storia su Repubblica.
(19 agosto 2019)
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