di Vittorio Lussana #pensieriniromani twitter@gaiaitaliacomlo #Roma
Nella classifica di vivibilità urbana, presentata in questi giorni da ‘Italia Oggi’, Roma è finita all’85esimo posto. Ottantacinquesimo!!! Da quando la capitale d’Italia è in mano al Movimento 5 stelle, ha perso 22 posizioni: neanche fossero passati i Lanzichenecchi. Inciviltà, degrado, spazzatura puzzolente da tutte le parti, alberi che cadono alle prime piogge autunnali, egoistico ripiegamento sul privato dei cittadini. Per non parlare della mobilità di superficie. Ricordo che, un bel giorno, presi proprio l’85, quello dell’Atac: una linea umiliante, che dovrebbe portarti dalla stazione Termini fino all’Arco di Travertino. Una traversata epocale: quando saltai a bordo, ero un essere implume; a fine corsa, ero pronto per la quota 100 e andare in pensione. Durante il tragitto, feci addirittura in tempo a fidanzarmi, sposarmi e divorziare. Quella storia d’amore si chiuse con il più classico dei rimpianti: “Ti ricordi quanto ci amavamo a piazza della Repubblica”? Praticamente, ci ho vissuto sull’85. E oggi, ma guarda un po’, ci ritroviamo tutti all’85esima posizione. E non certo quella del Kamasutra.
(21 novembre 2018)
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