di Redazione #Roma twitter@gaiaitaliacomlo #migranti
Il comunicato del Campidoglio parla di una “soluzione per l’accoglienza nell’immediato, accompagnata da un percorso di medio periodo che punti a tutelare i diritti e i legami comunitari. Questo l’obiettivo del primo incontro del tavolo permanente tra Assessorato alla Persona, Scuola e Comunità solidale e la Comunità sudanese, alla presenza dell’UNHCR e delle associazioni impegnate per la soluzione della situazione creata dallo sfratto eseguito la settimana scorsa in via Scorticabove nel quartiere San Basilio” e si riferisce ad una riunione tenuta nella mattinata del 12 luglio presso l’Assessorato, alla quale hanno preso parte una rappresentanza dei rifugiati, rappresentanti di organizzazioni e associazioni del terzo settore attive sul territorio, insieme all’assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale Laura Baldassarre, a rappresentanti del Dipartimento Politiche Sociale di Roma Capitale e del IV Municipio conclusasi con un nuovo incontro del Tavolo fissato per il prossimo 23 luglio e senza che nessuna soluzione al problema degli sfrattati venga annunciata se non un riferimento ad “alcune strutture alloggiative per fornire la prima necessaria forma di assistenza in un momento di forte criticità dovuto anche alle alte temperature estive. E’ l’inizio di un percorso che attraverso l’ascolto e il dialogo intende fornire, anche attraverso la collaborazione preziosa con gli altri soggetti attivi della rete di solidarietà, strumenti e soluzioni di medio periodo per la tutela dei diritti”.
Tutto questo mentre si sottolinea come, dal giorno dello sgombero, il Campidoglio stia fornendo “quotidianamente, assistenza alle persone tuttora presenti nell’area di via Scorticabove”.
Perché l’umanità è una cosa seria.
(13 luglio 2018)
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