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Chi riempie il vuoto sociale di questa città non è un problema, ma una risorsa. Solidarietà allo spazio sociale 100celleaperte di Roma sotto sgombero

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di Gaiaitalia.com, #Roma twitter@gaiaitaliacomlo #Pac

 

 

Lo spazio sociale 100celleaperte è da sempre parte integrante del Comitato PAC Libero. La notizia dell’avviso di sgombero da parte dell’amministrazione Municipale non ci può lasciare indifferenti.

Senza entrare nel merito dei procedimenti amministrativi non possiamo non rilevare come in questa città, in un contesto di apparente immobilità in merito alle questione sostanziali riguardanti problemi concreti dei cittadini (mobilità, politiche sociali, salute, verde pubblico, degrado e illegalità persistenti), si proceda invece, nel migliore dei casi per semplice inerzia, contro quelle realtà che propongono con impegno, dedizione e volontà una alternativa al vuoto di pensiero e luoghi sociali in cui Roma è sprofondata.

Una realtà territoriale che offre e mette a disposizione del quartiere e dei cittadini tutti, spazi di socializzazione, libero confronto e crescita, nonchè servizi quali ciclofficina popolare, corsi di italiano per stranieri, collettivo teatrale, sala prove musicali, Gruppo Acquisto Solidale, tutto senza alcuna forma di lucro, nessun volontario riceve compensi e ogni euro che entra viene investito nelle attività e utilizzato per finanziare vertenze sociali, è una risorsa e come tale va trattata.

Non vogliamo pensare che l’impegno e la mobilitazione dello spazio a favore della vertenza sul PAC, che con fermezza ha sottolineato nei mesi scorsi l’inerzia e i ritardi dell’amministrazione in merito alla bonifica dell’area e all’allontanamento degli autodemolitori, nonché alla paventata espansione dell’area di competenza del Ministero della Difesa, sia dietro questa mancanza di riflessione sul reale significato di chiudere una realtà territoriale come questa.

Chiediamo all’amministrazione un confronto serio e senza pregiudizi sulla reale necessità di questo atto, sulla possibilità concreta di trovare una soluzione non conflittuale. La città che vogliamo rendere migliore, la città in cui viviamo è la stessa in cui vivete voi, potete decidere di contribuire o di chiudervi nel vostri palazzi.

Sappiate che all’ottimismo della volontà non opporremo il pessimismo della ragione, perché la ragione è dalla nostra e la faremo valere in tutte le sedi opportune, l’impegno comune per un PAC bonificato e area verde a servizio della cittadinanza non si arresta.





(30 novembre 2017)

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