di Giancarlo Grassi #Roma twitter@gaiaitaliacomlo #migranti
E’ una proposta di quelle che lasciano senza fiato, quella della Sindaca Favolosa, atta, così si evincerebbe, ad aiutare richiedenti asilo e romani tutti insieme appassionatamente. Se la notizia corrisponde al vero, e non c’è motivo di non pensare che non lo sia, c’è piuttosto motivo, anzi ci sono un milione di motivi, per immaginare che non avrà seguito così come non hanno avuto seguito tutte le boutade (che loro chiamano proposte) messe lì da Virginia Raggi la Magnifica giusto nell’orgasmo del momento, è l’ennesimo cambio di rotta della Sindaca del Pannolino Lavabile dopo le sue uscite relative al “basta migranti”.
Vero è che non c’è nulla di ufficiale al momento se non una delle tante sparate dell’assessora Baldassarre annunciante che ““le famiglie romane, che potranno ospitare i migranti, avranno mille euro al mese”.
Due conti della serva: se fossero mille le famiglie al mese disposte ad ospitare il richiedente asilo o migrante che dir si voglia avremmo una spesa mensile di un milione di euro tondi tondi per un totale annuale di dodici milioncini di euro. La proposta, visto anche lo strabordare di denari dalle casse capitoline ed essendo già perfettamente note le modalità con le quali Virginia Raggi delle Funivie chiuderà lo spaventoso buco delle casse capitoline (Ah! Già… Non lo ha creato lei…), è allettante, ma sa tanto di propaganda. Sarebbe poi interessante conoscere le modalità di erogazione, i requisiti, quanti di questi denari serviranno effettivamente al rifugiato o richiedente asilo e quanti effettivamente alla famiglia ospitante, le modalità atte a riconoscere l’effettiva onestà della famiglia ospite e sincerarsi anche che i mille euro non finiscano poi a cugini o parenti di esponenti a 5Stelle, perché dopo il cugino dell’assessora del Municipio ad Atac tocca pensar male o ad altre famiglie con certa politica opportunista connessa; tutte piccolezze che all’arte della propaganda pentastellata non importano.
Ci sono poi altri denari che serviranno affinché l’operazione citata da Baldassarre, che potrebbe essere sbugiardata domani stessa da qualche capetto di Grillology, vada a buon fine. Denari che riguardano strutture di accoglienza che devono, dovrebbero, essere aperte ad Acilia (guarda un po’ nel complicato Municipio X di Ostia, quello degli Spada… Dove si spara alle gambe alla gente, si pestano giornalisti e si gridano slogan contro i giornalisti durante una manifestazione contro i pestaggi ai giornalisti) e ad Ottavia. Le suddette strutture servirebbero, secondo quanto scrive il Messaggero, a svuotare gradualmente i centri di accoglienza al Tiburtino III e a Tor Bella Monaca. Di certo – lo sanno bene i romani, certamente meglio di noi – non c’è ancora nessuna proposta definitiva perché a proposte definitive devono poi seguire i fatti e nel favoloso mondo a 5 Stelle parole tante, ma fatti pochi assai.
Va notato che non si parla di chiusura dei centri del Tiburtino III e di Tor Bella Monaca, si parla invece di svuotamento.
La sensazione, da cattivelli come siamo, è che fedeli all’antico detto se non posso dominarti divento tuo amico, Virginia Raggi dei Sesterzi ed i suoi sodali di disgrazia abbiano pensato che se non si riescono ad accontentare i romani tanto vale provare a comprarseli. Ma non saranno in grado di fare nemmeno quello.
(29 novembre 2017)
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