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“TutteMie – Amiamo le differenze”, #Inscena a Roma il 31 luglio ai giardini della Filarmonica

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di Gaiaitalia.com, #Roma

 

 

 

Lo spettacolo/concerto nasce qualche anno fa da un’idea di Giovanni Amodeo, cantante e interprete. E’ un tributo musicale a sette grandissime interpreti: Aretha Franklin, Barbra Streisand, Mia Martini, Milva, Mina, Ornella Vanoni e Patty Pravo. Sul palcoscenico un susseguirsi di brani con arrangiamenti originali che raccontano la carriera e la personalità delle artiste.

Cura da qualche anno la direzione artistica Patrizia D’Orsi. Ogni volta lo spettacolo è diverso grazie alla presenza di ospiti ( attori, cantanti, musicisti, pittori) che partecipano in modo consistente alla messa in scena, cosi come i brani e gli arrangiamenti mutano di volta in volta in base alle esigenze sceniche.

TutteMie è già stato rappresentato in molte rassegne in Italia: a Roma presso la Casa delle Culture nel dicembre 2014 e a maggio 2015. Al Blue Note di Nagoya (Giappone) nell’ ottobre 2016.

TutteMie, ancora una volta, il 31 luglio ai Giardini della Filarmonica di Roma, avrà un taglio diverso.



In scena un Pinocchio/bambola/Alice che attraverso un racconto “pungente” restituirà il tema della diversità ma soprattutto il senso dell’essere. Alice e Pinocchio sono in cerca di se stessi. Ognuno, attraverso un viaggio, trova figure che li mettono di fronte a domande e scelte. In Pinocchio è il viaggio del singolo alla conquista della sua umanità. Il percorso di un individuo, burattino degli eventi e del destino, che cerca la dignità di uomo. Il viaggio di Alice, che passa attraverso una caduta all’indietro, è alla ricerca della propria identità. Ogni personaggio che si oppone ad Alice è anche la proiezione di una parte di se stessa, che lei vuole conoscere e che interroga nel tentativo di recuperare l’identità perduta. “Non credere mai di essere altro che ciò che potrebbe sembrare ad altri che ciò che eri o avresti potuto essere non fosse altro che ciò che sei stata che sarebbe sembrato loro essere altro.” “Il corvo: A mio credere il burattino è bell’e morto; ma se per disgrazia non fosse morto, allora sarebbe indizio sicuro che è sempre vivo”.





(25 luglio 2017)

 

 

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