di Gaiaitalia.com, #Roma
“Dopo tante altre Associazioni anche a Celio Azzurro ieri la Corte dei Conti ha riconosciuto il valore di “utilità sociale e culturale”. Insomma i giudici della Corte dei Conti non sono affatto convinti , al contrario del Procuratore Generale, che questi beni comunali fossero “utilizzabili e sfruttabili alla stregua di locali da affittare”. Al contrario La Corte accetta il principio del “Valore Sociale” che va oltre lo sfruttamento solo finanziario degli spazi. I Comuni svolgono una funzione sociale anche secondo il principio di sussidiarietà e quindi decade l’idea che tutto debba necessariamente essere messo sia messo a reddito. Da tempo giace nei cassetti dell’amministrazione una proposta di cui sono primo firmatario con la quale è possibile regolarizzare tutte le associazioni che svolgono attività a carattere sanitario, assistenziale, culturale, sociale e politico (ad eccezione dei partiti) e di interesse generale, attuando un censimento caso per caso e procedendo al rinnovo delle concessioni a canone calmierato del 20%. Si tratta di una soluzione necessaria in attesa dell’approvazione di un nuovo regolamento condiviso con tutti i soggetti interessati. Dopo mesi di inutili attese e promesse sarebbe ora che la dignità dell’Amministrazione e della politica si ripigliasse i suoi spazi di decisione e di indirizzo che sull’argomento e che la Sindaca invece di continuare a boicottare la proposta di iniziativa consiliare da me presentata, facesse sentire la sua voce sia in difesa dei dirigenti che dei regolamenti che non ha mai né cambiato né abrogato”.
Così in una nota il consigliere del PD capitolino Orlando Corsetti.
(19 luglio 2017)
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