di G.G.
Non c’è che dire: la Favolosa Sindaca di Roma i collaboratori se li sceglie bene. Non appena firmata l’ordinanza di nomina per la nuova vicecapo di Gabinetto del Campidoglio, il 19 maggio scorso, con un incarico di tre anni, si viene a sapere che la nuova vicecapo a novembre si dovrà difendere di fronte alla Corte dei Conti del Lazio che l’ha citata in giudizio insieme ad altri nove tra dirigenti e funzionari della ragioneria del Campidoglio e del dipartimento Politiche sociali per una faccenda che ha a che fare con le mense sociali.
Non c’è che dire: rispetto alle nomine dei collaboratori Donna Raggi di Tutti i Fallimenti ha fiuto: mentre firmava l’ordinanza di nomina, il suo fedelissimo Marra, (“Se va via Marra andiamo tutti a casa!”, disse ai suoi Nostra Signora del Qui Comando Io), imputato per Mafia Capitale, la citava tra i 23 testimoni che dovranno difenderlo nel processo per una tangente da 367mila euro. E’ vero che per mondare tutto questo male, il buon Grillo, dopo avere parcheggiato il suo SUV milionario da qualche parte, aspettando la buona stagione per le sue gite in yacht, in compagnia di altri cialtroni falsi come e più di lui, del suo o di altri partiti, sta partecipando alla Marcia di Assisi contro la povertà.
La politica italiana, questo paese, riescono a partorire solo imbecilli ed incapaci al potere che si sentono dèi votati da imbecilli ed incapaci che credono alle loro porcate. Bruttissimo segno.
(20 maggio 2017)
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