di Redazione
La qualità della vita a Roma è in calo dal 2012 ed anche l’indagine 2016 non fa sconti: effettuata tra il 1 giugno ed il 26 luglio dall’Agenzia per il controllo della qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale, affibbia alla città della giunta Raggi un misero 5,12 (rifiuti e trasporti le pecore nere). Soltanto un cretino potrebbe pensare di incolpare la giunta a 5Stelle del risultato, non essendosi al 1 giugno nemmeno insediata, tuttavia il vicesindaco Frongia compie l’ennesimo capolavoro comunicativo del Campidoglio a 5Stelle e, essendo forse abituato ad avere a che fare con menti non proprio brillanti – date le bufale alle quali credono: sirene, funivie, scie chimiche e terremoti ad orologeria – ritiene di doversi giustificare, dato che l’avere la coda di paglia più che un difetto è una missione.
Il comunicato stampa è di una tristezza quasi infantile e recita: “L’indagine sulla qualità della vita e dei servizi pubblici locali nella città di Roma elaborata dall’Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale è relativa al periodo tra il 1 giugno e il 26 luglio, quindi è più che altro una fotografia del passato. Stiamo lavorando sin dal nostro insediamento al miglioramento della vita dei romani. Alcuni risultati sono già visibili” (sì? quali? ndr) “e altri si vedranno nel medio-lungo periodo. Sapevamo di trovare una città in macerie, sapevamo che il lavoro sarebbe stato durissimo, ma ci siamo candidati per questo, per risanare questa situazione e permettere a tutti di vivere meglio“.
Tanta sicurezza e sprezzo del pericolo ci fanno presagire tempi davvero straordinari.
(24 ottobre 2016)
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