di Giancarlo Grassi
Dunque la Giunta Raggi ha regalato nuove roboanti nomine a Roma Capitale: la sensazione è che la giunta della Sindaca delle Funivie si avvicini sempre di più, pericolosamente, agli indimenticabili fasti della giunta Alemanno. Del resto il passato con Previti non si dimentica. Chiedetelo a Berlusconi.
La senatrice Pina Maturani, vicepresidente del gruppo del Pd, con un comunicato stampa del suo gruppo, scrive che il “neo assessore al Bilancio del Comune di Roma Raffaele De Dominicis ammette che la sua nomina è avvenuta su indicazione dell’avvocato Sammarco, mentre apprendiamo dalla stampa che i piani di Paola Muraro per l’Ama consistevano nel far fuori tutti i dirigenti “nemici”, cioè lontani dalla destra e dal network di Alemanno. Questo è il nuovo che avanza a Roma, il ritorno al peggior governo della Capitale”. Se magari il PD avesse evitato di far fuori Ignazio Marino, oggi staremmo a parlare di qualcos’altro.
L’avvocato Pieremilio Sammarco è il titolare dello studio dove ha lavorato la sindaca come avvocato, ma non solo. E’ anche il professore universitario che le ha fatto ottenere nel 2003 il praticantato nello studio Previti (con il quale ha collaborato fino al 2006). Collaborazione che la Sindaca della Sincerità aveva dimenticato [sic] di inserire nel suo curriculum.
Detto questo, dall’entourage della Sindaca dei miracoli non giungono segnali incoraggianti, e dal suo movimento sedicente a 5 Stelle nemmeno. La sensazione è che anche per questi qui conti più il potere per il potere che il governo di Roma.
(5 settembre 2016)
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