Secondo la Questura alla manifestazione de 4 ottobre a Roma hanno partecipato circa 250mila persone. A fronte di un complessivo svolgimento dell’iniziativa che è risultato regolare, un gruppo di circa 200 individui travisati (almeno un migliaio secondo le reti Mediaset, sempre parche nel creare divisioni e notizie ad uso audience) appartenenti ai collettivi antagonisti hanno tentato a più riprese e in ogni modo di raggiungere il centro storico; sono stati isolati, bloccati ed identificati a piazza Santa Maria Maggiore ed in via Lanza.
Nella mattinata, durante i servizi di prevenzione, erano stati effettuati dei controlli su alcuni mezzi di trasporto diretti alla Capitale all’esito dei quali sono stati identificati e denunciati numerosi soggetti che portavano con sé mazze e armi improprie.
Scontri al termine del corteo Pro Pal: 41 feriti tra le forze dell’ordine
Secondo una nota stampa della Questura sono 35 gli agenti della Polizia di Stato, 3 operatori della Guardia di Finanza, 2 dell’Arma dei Carabinieri e uno della Polizia Penitenziaria, ad avere fatto ricorso alle cure mediche a seguito dei gravi comportamenti violenti e illegali di soggetti estremisti che hanno partecipato al corteo Pro Pal.
Diversi i fermati, due dei quali sono stati arrestati. Sono persone proveniente da altre province e tratti in arresto per i reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Fermati nella concomitanza delle azioni poste in essere, che hanno causato turbative dell’ordine e della sicurezza pubblica e una volta fermati, hanno tentato di sottrarsi agli Agenti anche scagliando contro di loro componenti dell’arredo urbano, tra cui una sedia. La loro posizione sarà oggetto di ulteriori approfondimenti investigativi all’esito del vaglio di una straordinaria mole di immagini che la Digos della Questura di Roma sta già acquisendo e che costituirà la piattaforma di lavoro per risalire alle responsabilità di chi ha posto in essere azioni in contrasto con la legge e l’ordine pubblico.
Roma. Tafferugli al termine della manifestazione Pro Pal: 262 estremisti fermati e identificati
Al termine della giornata, un gruppo di alcune centinaia di persone, incappucciate e travisate, hanno dato luogo a varie intemperanze che hanno richiesto l’intervento delle Forze dell’ordine. Prima un gruppo di estremisti si è diretto verso il centro, col volto travisato e incappucciato, con l’intento di raggiungere obiettivi sensibili. Tutti sono stati bloccati alle spalle di piazza Santa Maria Maggiore e via Lanza, per poi essere identificati e rilasciati. Complessivamente sono state identificate 262 persone per le quali sarà valutato, scrive la nota stampa della Questura, il deferimento per i reati di danneggiamento, adunata sediziosa e resistenza a Pubblico ufficiale. Nelle successive fasi di deflusso, gruppi di facinorosi – noti anche come i soliti idioti, nel gergo di chi alla libertà di manifestare ci tiene, ndr – hanno dato alle fiamme due autovetture e diversi cassonetti, lanciando oggetti e petardi all’indirizzo delle Forze dell’ordine.
Si trattava, a solito, di dodici appartenenti alla frangia antagonista, tutti fermati ed avviati al deferimento alla Autorità giudiziaria per gli stessi reati.
La DIGOS della Questura di Roma, secondo la nota stampa inviata in redazione, è già in possesso di numerose immagini utili al successivo sviluppo delle indagini.
(5 ottobre 2025)
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