di Redazione
Venti rappresentanti di diversi comuni italiani (tra cui Roma, Milano, Napoli, Padova, Aosta, Bologna etc) si sono riuniti oggi, presso la Sala Giunta del Comune di Padova, per presentare al Sindaco di Prato e delegato all’immigrazione dell’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani – Matteo Biffoni una proposta che prevede che l’accoglienza in famiglia di profughi sia inserita tra le norme che regolano il sistema di accoglienza del Paese.
Il documento verrà approfondito dall’Anci Nazionale per essere successivamente presentato al Ministro degli Interni Matteo Salvini. Tra i principi ispiratori: uscire dalle logiche dell’emergenza immigrazione, costruire percorsi condivisi tra Amministrazione, cittadini e Terzo Settore e fare tesoro delle esperienze e di quanto appreso in questi anni dell’accoglienza in famiglia.
Tra i firmatari della proposta anche l’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale Barbara Funari: “L’ospitalità in casa – sostiene Funari – è una risorsa preziosa e può essere ben integrata con i sistemi della prima accoglienza, a partire dal sistema SAI (Sistema Accoglienza Integrazione). Ci uniamo oggi in una rete, che ha già sperimentato con successo tante storie dell’accoglienza in famiglia, perché riteniamo che l’obiettivo di ogni Comune sia quello di avere strumenti che vadano oltre un’accoglienza emergenziale, che purtroppo noi a Roma conosciamo bene. In questi mesi abbiamo sperimentato anche l’accoglienza in famiglia di tante mamme e bambini fuggiti dall’Ucraina: un esempio importante di un approccio strutturato che potrebbe essere valorizzato nell’ambito del sistema SAI”.
Al Convegno hanno partecipato anche: l’Università degli Studi di Padova, Welcome Refugees Italia, UNHCR, Comunità di sant’Egidio, Forum del Terzo Settore.
(26 novembre 2022)
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