Due euro due per visitare (vedere di passaggio, cioè, e fors’anche in fretta) la Fontana di Trevi con data di avvio – 1 febbraio – e orario di visita (dalle 9 alle 22). E’ un’altra delle decisioni ridicole di questa italietta che raschia il fondo del barile. Lo ha annunciato il sindaco Gualtieri.
“Dal primo febbraio 2026 sarà introdotto un biglietto a pagamento per sei siti museali e monumentali fino a oggi a ingresso gratuito: il catino della Fontana di Trevi (nella fascia oraria tra le 9 e le 22), la Villa di Massenzio, il Museo Napoleonico, il Museo Giovanni Barracco, Museo Carlo Bilotti e il Museo Pietro Canonica. L’area circoscritta del catino della Fontana di Trevi avrà un ticket di due euro. Stimiamo potrà limitare la congestione (e rimpinguare le casse del Campidoglio, ndr). Stimiamo circa 6,5 milioni di euro l’anno”.
Lo ha annunciato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri in conferenza stampa ai Musei Capitolini. Al biglietto per Fontana di Trevi (una piazza, alla fine, magnifica. Ma una piazza) si somma una delle tasse di soggiorno più alte d’Europa. E decongestionare facendo pagare un biglietto sembra l’ennesima soluzione raffazzonata e tappabuchi.
(19 dicembre 2025)
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