di Giancarlo Grassi
Era stato Zelenskji a lanciare l’allarme possibile riferendosi ai droni (forse) russi che violano lo spazio aereo UE: “Violeranno anche lo spazio aerei italiano”, ma per fortuna c’è Antonio Tajani. Il più raffinato ministro degli Esteri che la storia d’Italia ricordi ha rassicurato un popolo intero: “Putin non ci attaccherà”, ha dichiarato. “Ne ho parlato anche con Crosetto” che non è certo una garanzia dato che proprio Crosetto – unico ministro salvabile di questa compagine governativa da film dell’orrore – ha informato l’Italia (e il mondo, ahinoi) proprio nei giorni scorsi che l’Italia non è pronta per un attacco militare.
Per Tajani invece i nostri sistemi – parlerà di sistemi NATO, dato che in casa sistemi non ce n’è, Crosetto dixit) – sono pronti a difenderci da qualsiasi attacco. Che lo abbia informato Salvini che notoriamente sa tutto? Che ci siano cose che dovremmo sapere e che Tajani non ci dice?
Certo è che tutto questa certezza quasi muscolare stride con un ministro degli Esteri che durante l’attacco israeliano dichiarò di fronte alle telecamere di avere parlato con “Iran e Israele e gli ho detto di smetterla”. Del resto è vero che il ministro degli Esteri è anche presidente di Forza Italia e non si può permettere di non essere rassicurante in giornata elettorale.
(28 settembre 2025)
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