“Occupi una casa? Ti buttiamo fuori in 24 ore” – non è vero, Casapound occupa abusivamente da anni e nessuno li ha buttati fuori. Poi c’è l’altra versione: “Scippi in metro? Ora finisci in galera senza scuse”. Un po’ di razzismo con uno spruzzo di intolleranza e qualche versamento d’odio per una Lega sempre più a destra e sempre più alla ricerca di ulteriori divisioni sociali.
Era la nuova campagna della Lega a traino Salvini-Vannacci farcita di ispirazioni trumpiane che doveva servire a promuovere l’approvazione del decreto Sicurezza. Ma il Campidoglio ha detto no e la Lega sarà costretta a rimuovere i manifesti realizzati con l’intelligenza artificiale con cui aveva tappezzato Roma. Protagonisti dei manifesti uomini e donne chiaramente stranieri e slogan che definire mendaci è ovvio dato che tante occupazioni, per ricordare la più famosa all’Esquilino, stanno lì da anni e nessuno dice niente. Per Salvini è bavaglio comunista e addirittura un “attentato alla democrazia”.
Perché anche per lui democrazia vuol dire lasciargli fare esattamente quello che vuole altrimenti è “attentato”. Per il segretario di +Europa Riccardo Magi – che ha annunciato una denuncia – “Le immagini in questione assimilano la figura della donna rom a una ladra, l’uomo nero a un occupante abusivo, e un giovane attivista con i dread a un criminale ambientale. Si tratta di una comunicazione politica costruita su stereotipi etnici e sociali, con un chiaro intento di istigare l’odio, la paura e il disprezzo verso categorie marginalizzate”.
La Lega ha annunciato ricorsi e nuovi manifesti al grido di “Il Pd difende chi scippa, chi ruba, chi imbratta, chi occupa le case?”, insomma le solite balle propagandiste in nome di un decimale in più. La solita Lega.
(27 luglio 2025)
©gaiaitalia.com 2025 – diritti riservati, riproduzione vietata