“La risposta della Giunta regionale a una mia interrogazione sull’avviso pubblico per la realizzazione di nuove comunità energetiche conferma le criticità rappresentate nei mesi scorsi dal coordinamento Cers Roma e Lazio, evitabili attraverso il confronto, tenutosi solo a procedura aperta.
L’assessorato regionale al turismo, ambiente, sport, cambiamenti climatici, transizione energetica e sostenibilità, infatti, ha confermato una scarsa partecipazione all’avviso – che ha visto la presentazione di 2 sole proposte, a fronte di 14 milioni di euro a disposizione – e problemi legati al minimo di spesa eccessivamente alto, cioè 200 mila euro. Ancora una volta, l’assenza di confronto e procedure eccessivamente complesse, hanno determinato un’occasione persa per il Lazio, che avrà come effetto la somma di ritardi nella diffusione delle comunità energetiche e l’impossibilità di far compiere ai nostri territori un passo in avanti reale. Vista la debacle e l’ipotesi paventata dalla Giunta di presentare un nuovo avviso pubblico per sanare le lacune, appare urgente un confronto preventivo con gli enti locali – in particolare Roma Capitale, che ha già avviato un valido percorso a livello cittadino -, il coordinamento Cers Roma e Lazio e le realtà da tempo impegnate in questa sfida per la sostenibilità, che tra le altre cose hanno anche ricevuto un contributo regionale, durante l’Amministrazione Zingaretti, per la realizzazione di studi di fattibilità”.
Così in una nota la consigliera regionale del Lazio Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria nazionale del Partito democratico.
(14 luglio 2025)
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