di Redazione Politica
“Entro il 2050 il calo delle nascite, che potrebbe attestarsi a un tasso di fertilità totale di 1,02, produrrà una perdita economia dell’1% del PIL annuo, corrispondente a oltre 482 miliardi, ma, grazie ad una piena implementazione delle tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), si potrebbe invertire la rotta arrivando a un tasso di fecondità di 1,39, per benefici fiscali fino a 263 miliardi di euro. A queste stime sui benefici della Pma, emerse dallo studio ‘Valutazione dell’effetto dell’incremento della natalità sulla sostenibilità dell’attuale sistema di welfare’ realizzato da Spher-Social and Public Health Economic Research, si potrebbero aggiungere altre misure utili per favorire le tecniche di crioconservazione”; lo scrive la consigliera regionale Pd del Lazio, Eleonora Mattia.
“Il Lazio si è già attestato come Regione apripista in Italia per aver reso accessibile la PMA attraverso la sanità pubblica a tutte le donne fino ai 46 anni d’età, grazie alla norma da me proposta nella scorsa legislatura, ora prosegua su questo percorso virtuoso discutendo e approvando la proposta di legge ‘salva-nascite’ del Lazio, la prima in Italia che affronta la denatalità con un approccio strutturale, con misure che vanno dai contributi economici per garantire un accesso equo al social freezing, anche alle coppie che non riescono a sostenerne i costi, fino alla prevenzione con tracciamento della riserva ovarica e campagne d’informazione in consultori, scuole e università. Un insieme di azioni fondamentali soprattutto in una regione come il Lazio dove, secondo l’Istat, abbiamo le neomamme più anziane d’Italia”, conclude Mattia.
(2 luglio 2025)
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