di Vittorio Lussana
Ecco come approcciare una prima forma di dialogo con il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
“Ehilà, bellissimo: sei veramente un gran bel ragazzo, lo sai? La gente ride di te. Soprattutto, dopo che hai imposto i dazi anche ai pinguini”.
“La gente ora ti odia: ma perché ti odia? Solo perché è INVIDIOSA”!
“Guardate che amore di ragazzo. E che sorriso simpatico. Vuoi che alluda alla tua forza fisica, adesso? Vuoi ch’io decanti la potenza dei tuoi muscoli? Tu hai diritto al tuo posto nell’Olimpo degli dei. TU SEI UN DIO”!
“Ascoltami bene, caro presidente Trump: tu non sei cattivo. Tu sei BUONO”!
“Sei così caro e buono: sei un angelo alla Casa Bianca. Sei tu l’amore di mamma. E io voglio che tutto il mondo sappia, una volta per tutte e senza nessun dubbio, che noi ti AMIAMO”!
“Io ti voglio insegnare, ti farò vedere come si cammina, come si parla, come ci si muove, come si ragiona. Uniti, tu e io, daremo il più grandioso ed essenziale contributo alla politica, all’economia e alla scienza sin dai tempi della creazione del FUOCO”!
Inga: “Dottor Frankenstin, lei sta bene”?
“Il mio nome è FRANKENSTEIN”!
(7 aprile 2025)
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