di Paolo M. Minciotti
“Quando un bambino dirà che non celebra la giornata della memoria perchè è razzista, faremo una legge sul consenso informato anche per mandare le classi a visitare Auschwitz?”, lo scrive Rosario Coco, Presidente Gaynet in una nota.
“Quello che è accaduto nella scuola di Verona, con lo studente che si è rifiutato di usare la scala arcobaleno, è un episodio in cui la scuola ha giustamente punito un comportamento discriminatorio. La logica con la quale si sta strumentalizzando questa vicenda apre all’idea che si possa rivendicare la libertà di insegnare l’odio e la sopraffazione opponendosi a qualsiasi tipo di iniziativa per il rispetto, l’inclusione e la parità di genere, anche quelle contro la furia razzista del nazismo, ad esempio. Il ministro Valditara, sulla spinta della Lega, propone una legge pericolosamente ideologica, che mina l’autonomia delle scuole e chiede un non meglio precisato consenso informato – oltre alla pubblicazione del Piano Triennale di Offerta Formativa – solo per quei progetti che riguardano l’educazione alla sessualità e alle differenze. Un atteggiamento persecutorio e mirato verso alcune identità che si ritorce contro tutta la comunità scolastica, impedendo qualsiasi iniziativa che tuteli ragazzi e ragazze da bullismo, infezioni a trasmissioni sessuale, abusi e adescamenti in reti. Da oltre 10 anni OMS, UNESCO e istituzioni Europee raccomandano di affrontare questi temi in tutte le scuole di ogni ordine e grado. L’Italia è rimasta l’unico Paese fondatore UE a non farlo”.
Così chiude la nota di Gaynet.
(6 marzo 2025)
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