di Redazione Roma
“Nella notte tra il 2 e il 3 marzo a Fiumicino si è alzato un muro di circa 500 metri, senza alcuna cartellonistica sul tipo di opera o cantiere. Una recinzione fatta di new jersey e reti metalliche ha interdetto infatti l’area di accesso alla battigia nell’area del Vecchio Faro, antistante gli storici bilancioni contornata da una vasta area di cumuli, alti quasi due metri, di sabbia smottata. Uno scenario da guerra molto simile alle trincee, che richiamo i cittadini a un senso di violenza che sta investendo questo territorio e l’ecosistema in questione.” Rende noto il segretario di SI Roma e Area Metropolitana, Mauro Coldagelli.
“Con il gruppo Sinistra Italiana e Reti Civiche di Fiumicino, abbiamo presentato un accesso agli atti per capire quale fosse l’iter autorizzativo, visto che al momento, da un sopralluogo svolto e nel quale è intervenuta anche la Polizia Locale, non si erano presenti riferimenti formali sulla cartellonistica.” – continua Barbara Bonanni, consigliera di Sinistra Italiana e Reti Civiche a Fiumicino
“Allo stato dei fatti la procedura per la Valutazione di Impatto Ambientale è ancora in corso, con una serie di adempimenti, compresa una conferenza dei servizi e un avviso pubblico, che dovranno essere svolti in caso di esito positivo della stessa VIA, per poter procedere alla variazione di concessione.”
“Ringraziamo i parlamentari di Alleanza Verdi e Sinistra, Ilaria Cucchi e Filiberto Zaratti per aver presentato due interrogazioni sulla vicenda di Fiumicino, atti, che insieme a quella presentata a livello locale, in linea con un principio di giustizia ambientale e sociale, siamo certi serviranno a far luce sulla situazione.”
Così si chiude la nota a firma congiunta di Mauro Coldagelli, Sinistra Italiana Roma e Area Metropolitana e Barbara Bonanni, consigliera Sinistra Italiana e Reti Civiche, Fiumicino.
(5 marzo 2025)
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