di Redazione Politica
“Ben due atti fondamentali sono stati recentemente approvati dall’Assemblea capitolina, il Regolamento sulla telefonia mobile a settembre e a dicembre la rivisitazione delle Norme Tecniche di Attuazione del Piano Regolatore Generale. Procedure complesse che ci hanno visto impegnati, come Assemblea Capitolina, su tanti emendamenti proposti dalla maggioranza e dalla minoranza. Torniamo a ripeterlo” scrivono EV-AVS in una nota stampa citando il consigliere Bonessio “il piano territoriale di localizzazione delle antenne è uno strumento fondamentale per regolamentare la distribuzione degli impianti, sia per minimizzare le esposizioni ai campi elettromagnetici, sia per tutelare il paesaggio e l’ambiente. Non averlo adottato significa, come nel caso di via dei Querceti al Celio, risvegliarsi una mattina e trovare un manufatto che deturpa un sito del patrimonio Unesco”.
“Senza un piano territoriale di localizzazione il nostro timore e quello dei Comitati” continua la nota “è che sia data via libera all’installazione selvaggia delle antenne nella nostra città senza un ponderato controllo e una valutazione preventiva programmata sull’idoneità paesaggistico-ambientale e sulla tutela della salute dei cittadini. Lo ribadisco”, conclude il consigliere Nando Bonessio, “con la bocciatura degli emendamenti da me firmati insieme ai colleghi Luparelli e Cicculli, che prevedevano l’obbligo per Roma capitale di dotarsi di piano territoriale di localizzazione, il rischio è che l’interesse economico delle multinazionali prevalga e che l’Amministrazione verrà a trovarsi in grande difficoltà a coniugare l’efficacia dell’innovazione senza incontrare la scontata resistenza e opposizione da parte delle Comunità locali costrette a rivolgersi costantemente ai tribunali competenti”.
(17 dicembre 2024)
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