di Vittorio Lussana
Eh, si: siamo arrivati al 58º anno di età. E a mezzanotte, comincerà il mio 59º giro intorno al sole. Qualcosa sta per cambiare: l’Italia, gli Stati Uniti, l’Europa, il mondo, il futuro. E si spera che questa nuova orbita sia più vorticosa e più brillante.
Nel frattempo, il Governo ha preparato la manovra di bilancio, mentre i lavoratori, i dipendenti pubblici e i nostri pensionati attendono che gli venga scaricato addosso tutto il peso di un Paese sostanzialmente classista. Soprattutto, per ciò che riguarda la voragine del fisco. Il potere della destra si basa su questo tipo di mentalità: loro sono quelli che passano la vita a cercare di fottere la collettività.
Ma gli italiani sono felici lo stesso: tutti ridono e si divertono. Perché loro sono quelli che quando un nostro calciatore colpisce la traversa “ha fatto una bella giocata”. Il calciatore stesso è lì sul campo che si danna, per aver sbagliato il tiro. Tutti gli altri, invece, sono emozionati. Perché è questo, quello che conta: una botta e via. E se il pallone non è entrato in porta “è colpa della traversa”. Gli italiani di destra dovremmo cominciare a definirli: “I cretini estetizzanti”.
Amici, se non siete di Roma dovete sapere che lo sport preferito nella capitale si chiama: Caccia al consenso. E’ un impegno assoluto, che toglie ai nostri politici anche la voglia di festeggiare e di godersi la vita. Questi personaggi, in realtà, se ne fregano dei cittadini: non hanno speranze, non hanno certezze, non hanno tempo… Però, qualcosa sopravvive, in questo assalto alla diligenza: per esempio, il megacollettone richiesto a banche e assicurazioni definito o nascosto nella dicitura: “Contributo volontario”. Una mossa da 3 miliardi e mezzo, ovviamente suggerita da qualcuno. Perché bisogna pure aiutarli a questi, altrimenti son capaci di fregarsi il portafoglio tra loro.
Come diceva giustamente Carmelo Bene: “Un panino non possiamo negarlo a nessuno. Anzi, son proprio i mediocri quelli che ne hanno bisogno”.
(16 ottobre 2024)
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