di Redazione Cultura
Commenti entusiasti all’uscita e platea gremita in tutte le tre serate, con le prenotazioni che erano andate al completo nel giro di pochissimi giorni: ha raccolto un notevole successo, come partecipazione del pubblico e anche come contenuti e apprezzamento, il secondo ciclo di incontri “Roma, la grande: poeti e imperatori tra parola e potere”, ideato e prodotto da Frame – Festival della Comunicazione alla riscoperta della figura della donna nell’antica Roma, articolato durante il primo fine settimana di ottobre.
Protagonista sul palco Maurizio Bettini, classicista, scrittore, docente di filologia classica all’Università di Siena e curatore di seminari all’università californiana di Berkeley, accompagnato dalla professoressa di diritto romano dell’Università degli Studi del Sannio Aglaia McClintock, con l’introduzione del direttore del Festival Danco Singer. Dopo i successi degli appuntamenti a Roma con Stefano Massini e Mario Tozzi, e più di recente la scorsa primavera con Aldo Cazzullo, il Festival della Comunicazione è tornato a essere uno dei protagonisti del programma dell’Estate Romana con tre serate culturali all’interno della magnifica cornice dell’Auditorium dell’Ara Pacis, portando il pubblico a riscoprire tre figure emblematiche della tradizione: Arianna, Medea e Fedra. Donne che portano a interrogarci ancora su di noi, sulle nostre società, sugli affetti e sul condizionamento sociale, parlandoci anche di rivendicazione e di rispetto.
A incuriosire e interessare il pubblico è stato il punto di vista – inaspettato e autentico – con cui Bettini ha fatto cogliere la complessità emotiva e la sfaccettata funzione sociale delle figure femminili della tradizione, dimostrando come le donne (sebbene non inserite per diritto nello scacchiere politico e sociale del tempo) giocassero un ruolo non secondario anche nella società romana. Partendo dalle opere di Catullo, Ovidio e Seneca, il pubblico è stato accompagnato in un viaggio profondo e immaginifico, da Arianna sulla riva del mare a Medea alle Isole dei Beati, fino a Fedra nella reggia dell’incesto.
Sono centinaia le persone – dai giovani studenti fino a esperti, appassionati e curiosi di tutte le età – che nelle tre serate hanno partecipato agli incontri, a cui si aggiunge tutto il pubblico collegato in diretta streaming, apprezzando in particolare i testi originali che Maurizio Bettini ha scritto ad hoc per portare al pubblico una prospettiva originale e inedita. Il progetto è promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura ed è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024”, curato dal Dipartimento Attività Culturali.
Agli incontri hanno partecipato anche molti dei protagonisti e amici del Festival della Comunicazione, come l’Assessore alla Cultura del Comune di Roma Miguel Gotor, Corrado Augias e Cinzia Leone. I video integrali degli incontri, trasmessi anche in diretta streaming, restano disponibili gratuitamente sui canali social e sul sito di Frame – Festival della Comunicazione, al link framecultura.it/estate-romana-2024.
Il Festival della Comunicazione guarda già anche al prossimo anno e alla sua dodicesima edizione, a Camogli dall’11 al 14 settembre 2025 e dedicata al tema Ispirazione, oltre che in libreria con “Cortocircuiti. Andare verso, andare oltre”, il primo libro edito da Frame che raccoglie le migliori lectio magistralis dei primi dieci anni del Festival.
(6 ottobre 2024)
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