di Nando Bonessio*
È quantomeno surreale, e ritengo veramente imbarazzante per loro, sentire che il ministro Calderoli e il governatore Zaia definiscano spacca Italia il referendum abrogativo contro l’Autonomia differenziata. La Sardegna è la prima regione che ha impugnato davanti alla Corte Costituzionale questa legge e altre regioni si stanno muovendo nella stessa direzione. Anche qui a Roma, come Alleanza Verdi-Sinistra, ci siamo mobilitati sin da subito per promuovere la raccolta delle firme che ha già raggiunto risultati straordinari sia online che tramite i tradizionali banchetti. E nonostante sia già stato superato il quorum per proporre il quesito alla Corte Costituzionale, non ci fermiamo anche al fine di proseguire in una costante e necessaria campagna di informazione.
La raccolta firme, infatti, proseguirà in occasione della prima Festa nazionale di Alleanza Verdi e Sinistra che si svolgerà a Roma dall’11 al 15 settembre.
Siamo fermamente convinti che l’autonomia differenziata sia una legge che accentua la sperequazione e le differenze fra regioni ricche e regioni povere, non garantisce le pari opportunità ai cittadini soprattutto nel campo dell’istruzione, della sanità e più in generale dei servizi sociali e aumenta ulteriormente il divario tra Nord e Sud, provocando una insanabile frattura economica, sociale e culturale. Questa sì che è una legge realmente ‘spacca Italia’, che mina l’unità nazionale e che, mi par di capire, non piace neanche tanto agli amministratori del Nord con il sindaco di Milano Sala che ha definito questo provvedimento ‘iniquo sotto più punti di vista’.
*Consigliere capitolino dell’Alleanza Verdi-Sinistra
(30 agosto 2024)
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