di Nando Bonessio*
Si scrive autonomia differenziata: si legge secessione civile. Una sorta di gara al massacro, un “uno contro tutti” in cui è facile prevedere che ad avere la peggio saranno soprattutto i territori storicamente più deboli e meno attrezzati. Ma non solo. Questa maggioranza di Governo ha deciso, in un delirio di folle onnipotenza, di azzerare anni di lotte e battaglie per la conquista dell’Italia unita e tornare alla casella di partenza come fossimo in un grande ‘gioco dell’oca’ collettivo e distruttivo.
Sono convinto che il progetto dell’autonomia differenziata sia intrinsecamente sbagliato, fortemente dannoso e altamente pericoloso non solo per il Mezzogiorno ma per tutto il Paese. A pagarne le conseguenze in termini di indebolimento del welfare, dell’assistenza sanitaria e dell’istruzione con un incremento della crisi sociale in corso, saranno i cittadini di ogni latitudine.
Spingere così oltre sulla decentralizzazione porterà ad avere un Paese diviso in tante parti che si muoveranno a diverse velocità, offrendo alle persone una qualità di servizi e opportunità differenti da regione a regione. Questo ci indebolirà tanto a livello interno come sistema-paese quanto a livello europeo. Senza una coesione interna come possiamo pensare di far valere le nostre idee nell’attuale difficile contesto dell’Unione Europea?
Come Alleanza Verdi-Sinistra, forza politica di cui mi onoro di far parte in Assemblea capitolina, siamo pronti in tutte le sedi a dare battaglia a questo provvedimento anche sostenendo e promuovendo l’indizione di un eventuale referendum abrogativo raccogliendo e autenticando le necessarie firme. Io per primo, nel mio ruolo di Consigliere Comunale, mi adopererò per raccogliere le firme e provvedere alla loro autenticazione. Mai come in questo momento ciascun cittadino italiano ha il diritto-dovere di ribellarsi a questo scempio e agire per difendere concretamente l’Unità d’Italia.
*Consigliere dell’Alleanza capitolina Verdi-Sinistra
(25 giugno 2024)
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