“La battaglia di disobbedienza civile portata avanti da Marco Cappato e dall’associazione Coscioni è la nostra battaglia. La politica, il Parlamento, le Regioni sono in ritardo sul fine vita che è un diritto già sancito nel nostro ordinamento grazie alla sentenza della Corte Costituzionale sul caso di dj Fabo. La proposta “Liberi subito” è proprio il contrario dell’istigazione al suicidio. Servono quindi strumenti normativi e tempi certi per garantire il diritto a una fine dignitosa per le persone che si trovano a fare i conti con una malattia irreversibile che provoca sofferenze psicologiche e fisiche insopportabili. La politica non volti le spalle al grido di allarme e sofferenza che arriva da tanti malati terminali in Italia”.
Lo dichiara il capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Regione Lazio, Claudio Marotta sul caso di Marco Cappato.
(24 giugno 2024)
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