Dal 21 marzo torna la mostra Senzatomica, mostra itinerante contro l’uso delle armi atomiche e il terrore nucleare promossa dalla Soka Gakkai italiana ospitata nella sede dell’Ospedale delle Donne, in piazza San Giovanni in Laterano n.74, in una grande navata per circa circa 800 mq di esposizione.
Un nuovo appuntamento con Senzatomica con nuovi contenuti e che prevederà momenti interattivi e in realtà aumentata (augmented reality), fruibili con dispositivi VR, oltre a pannelli progettati e realizzati per mostrare i dati di interesse in tempo reale.
Lo scomparso leader buddista Daisaku Ikeda scriveva a proposito della armi nucleari: “Se vogliamo lasciarci alle spalle l’era del terrore nucleare dobbiamo combattere contro il vero “nemico”. Quel nemico non sono le armi nucleari in quanto tali, né gli Stati che le possiedono o le costruiscono. Il vero nemico da affrontare è il modo di pensare che giustifica le armi nucleari: l’esser pronti ad annientare gli altri qualora essi siano considerati una minaccia o un intralcio alla realizzazione dei propri interessi”.
Condividendo l’obbiettivo dell’eradicazione dell’idea stessa di guerra dal cuore dell’essere umano la mostra si rivolgerà a tutti i cittadini, agli studenti delle scuole elementari, medie e superiori che visiteranno la mostra per una Roma in prima linea nella campagna “Italia Ripensaci” e si possa dar vita a un movimento di opinione volto alla ratifica da parte dello Stato italiano del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW) approvato all’ONU il 7 luglio 2017 ed entrato in vigore il 22 gennaio 2021.
La mostra è aperta fino al 18 maggio.
Realizzata grazie ai fondi dell’8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, l’esposizione ha il sostegno di Roma Capitale e il patrocinio di Regione Lazio, Città Metropolitana di Roma Capitale, Conferenza delle regioni e delle province autonome, RUniPace e ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani.
In un percorso che prevede cinque aree, l’esposizione parte dai principi espressi nel Preambolo del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW) che fanno da filo conduttore guidando il visitatore.
La direzione artistica della mostra è stata affidata a Massimo Pitis che ha coinvolto, oltre al suo team “Pitis e Associati” (uno degli studi di comunicazione visiva più importanti in Italia, specializzato in brand identity, editoria e digital design), anche molti altri professionisti che, sotto la sua direzione, hanno contribuito a definire l’identità e l’allestimento della mostra. Luca Barcellona, calligrafo di fama mondiale, ha lavorato al nuovo logo della campagna e ha realizzato le citazioni utilizzate all’interno dell’esposizione. Anna Barbara, professoressa associata e architetta del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano ha lavorato agli allestimenti, insieme a un team di collaboratori con il supporto del Laboratorio Allestimenti della Scuola del Design del Politecnico di Milano. Giuliano Tedesco, giornalista e copywriter, ha contribuito alla riscrittura dei testi, provenienti da fonti diverse, con un linguaggio contemporaneo. Sunday Büro ha realizzato le mappe infografiche, che Giorgio Olivero ha animato, occupandosi anche del software che raccoglie le testimonianze che i visitatori possono lasciare alla conclusione del percorso. Per la sezione di virtual reality la Gold Enterprise ha realizzato l’intera esperienza della realtà virtuale con la regia di Omar Rashid. Infine, Nicola Tescari, compositore e direttore d’orchestra, ha composto il tappeto sonoro dell’esposizione. (dal sito di una delle pubblicazioni della Soka Gakkai Italiana)
(21 marzo 2024)
©gaiaitalia.com 2024 – diritti riservati, riproduzione vietata