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“L’Italia è un regime”, e Moni Ovadia si dimette dal Comunale di Ferrara

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Dopo il suo giustificatissimo attacco di collera contro il governo di Israele, “Israele lascia marcire le cose, fingendo che il problema palestinese non esista, per cancellare la stessa idea che i palestinesi esistano”Moni Ovadia non ha certo fatto marcia indietro e con la fierezza che è propria del suo popolo e della sua cultura (succede che Moni Ovadia sia ebreo quando si dice la casualità del parlare di ciò che si conosce, perché non tutti parlano a vanvera come certi ministri) andrà avanti per la sua strada. Dimissioni comprese.

Le avevano invocate quelli di Fratelli d’Italia all’indomani dell’attacco dell’artista e direttore del Teatro Comunale di Ferrara al governo di Tel Aviv, attacco dello stesso tenore di quelli che sta subendo in patria. Ma Fratelli d’Italia ha il vizietto di fare di tutta l’erba un fascio quando c’è da riempire una poltrona con chiappe di partito, dunque dagli all’Ovadia senza curarsi che è dal 1994 che dice le stesse cose sui governi di Israele, di tutti i colori, e che nel 2015, tanto per citare una data, Moni Ovadia aveva già dichiarato “Israele sarà distrutta non dagli arabi ma dai suoi governanti”. Certo, non c’era il partito dei fratelli, sorelle e cognati d’Italia ad indignarsi per ogni flatulenza politica e incapaci di dire le cose come stanno perché impegnati a puntare il dito, ad esempio, contro giudici e migranti Fratelli d’Italia, ma l’uscita di Moni Ovadia non è certo una novità. Lui, da parte sua, non si scompone forse perché al contrario di certi esponenti del partito della presidente Meloni, riesce a farsi opinioni leggendo i giornali in otto lingue diverse (tante sono le lingue che parla), ebraico incluso e senza traduzioni di parte.

Le dimissioni arriveranno venerdì, come annunciato dallo stesso artista.

E se proprio vogliamo trovare un neo in tutta la serie di dichiarazioni di Ovadia ci soffermeremmo sull’accusa “L’Italia è un regime”: no, l’Italia non è un regime, ma è governata da gente che muore dalla voglia di trasformarla in un regime. E a forza di provarci non è detto che non ci riescano.

 

 

(16 ottobre 2023)

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