“Durante il presidio di ieri contro il ddl Varchi a Roma è andato in scena un episodio da apartheid figlio della retorica liberticida alla quale stiamo assistendo durante la discussione parlamentare in queste ore, da parte delle destre e di personaggi che nelle destre dovrebbero stare, come l’On. Zanella”. Così Rosario Coco, Presidente di Gaynet, in una nota. “Il nostro socio e membro della segreteria di Gaynet Jean-Pierre Moreno si è visto negare la vendita di una bottiglietta d’acqua dalla salumeria di Piazza del Pantheon a Roma. Il gestore del locale ha inveito contro di lui e contro le famiglie arcobaleno usando espressioni volgari e discriminatorie e ha quindi gridato “fuori dal mio locale”. Il tutto perché Moreno era entrato con un ventaglio arcobaleno in mano.
Si tratta di un episodio poteva accadere a chiunque, reso ancora più increscioso dal caldo di questi giorni, che coinvolge tutte le persone che supportano la causa dei diritti civili, la collettività Lgbtqia+ tutta, la nostra associazione, le famiglie arcobaleno. Si tratta di un gesto illegale che dovrebbe equivalere al razzismo, come purtroppo ancora non avviene in Italia, e che è figlio della violenta propaganda messa in campo da questa maggioranza contro le famiglie arcobaleno e la causa Lgbtqia+.
Moreno ha denunciato l’accaduto e l’associazione sta valutando se costituirsi parte civile: faremo valere tutti gli strumenti legali a disposizione affinchè questo episodio serva da lezione contro certo rigurgiti da aparthaid che si stanno manifestando anche anche in altri Paesi, tra cui gli Stati Uniti. Ci aspettiamo che la maggioranza e la Premier Meloni condannino l’accaduto senza esitazioni e ribadiscano con chiarezza che nessun commerciante può agire simili discriminazioni”.
(27 luglio 2023)
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