Preghiamo Rita Dalla Chiesa di non praticare la demagogia della bacchetta magica, nel commentare il difficilissimo momento che sta attraversando la capitale d’Italia in questi giorni di caldo maledetto. Il sindaco Gualtieri, infatti, ha appena vinto il ricorso al Tar per realizzare il termovalorizzatore: più veloci di così, in queste cose, non si può pretendere, neanche da altre parti.
La questione dei taxi fantasma, invece, è relativa ai tanti tentativi di liberalizzazione che i tassisti romani, in passato, hanno sempre respinto: proprio qui s’intendeva evitare di arrivare. Ma con certe teste quadre che ci sono a Roma, proprio non si può ragionare. E nel settore trasporti, siamo tornati ai prezzi elevatissimi per avere un servizio inesistente, che Selvaggia Lucarelli non riesce neanche a pagare con la carta di credito o la prepagata. Ogni volta che si vuol toccare qualcosa, qui a Roma, salta su qualcuno che impone la sua idea. Un altro grande bergamasco, l’amico Chicco Testa, si è dovuto battere come un leone innanzi ai giudici del Tribunale amministrativo del Lazio, per far comprendere un concetto semplicissimo: il termovalorizzatore non è incompatibile con l’economia circolare. Alla fine, Roma viene sempre salvata dai bergamaschi, come ai tempi di Caravaggio.
In ogni caso, sarebbe il caso che i romani – e più in generale gli italiani tutti – si sturassero bene le orecchie perdio! E che cominciassero a evitare la demagogia degli analfabeti, i quali non nascondono i problemi al fine di ingannare i cittadini, bensì perché non li conoscono e non li affrontano proprio. Già la classe politica è scesa a un livello imbarazzante: se ci mettiamo a selezionare anche i coglioni, allora qui è proprio finita, ragazzi.
(25 luglio 2023)
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