“Lo abbiamo detto tante volte, quando parliamo di violenza di genere siamo di fronte a un fenomeno strutturale, che non ha nulla di emergenziale ma che è frutto di una cultura patriarcale fortemente radicata nel nostro paese. Per questo vogliamo sottolineare che l’approccio, scelto dal governo per il ddl approvato ieri, non sarà sufficiente”; lo scrive la Casa Internazionale delle Donne in una nota stampa.
“Servono risorse” continua la nota “mirate alla formazione, al potenziamento dei centri antiviolenza e al supporto delle donne nei percorsi di fuoriuscita. Serve introdurre in modo strutturato, fin dalle scuole, una educazione affettiva e alle differenze che possa sradicare stereotipi basati sul genere. Contiamo che vi sia apertura e ascolto, delle realtà politiche e di quelle sociali che operano sui territori perché il testo si arricchisca del contributo di esperti ed esperte. Si parta dall’esperienza di chi ogni giorno è impegnato e impegnata in questo senso, chi conosce il fenomeno nelle sue peculiarità, si valorizzino le professionalità e si lavori per avviare finalmente quella rivoluzione culturale senza la quale la cultura del possesso continuerà a mietere vittime”.
La dichiarazione a commento dell’approvazione avvenuta ieri sera del ddl antiviolenza sulle donne.