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No all’invisibilizzazione delle coppie omogenitoriali e dei loro figli e delle loro figlie. Era il 26 marzo

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di Silvia Morganti

In tanti si sono radunati oggi in piazza Santi Apostoli per manifestare contro le nuove disposizioni del governo riguardo le trascrizioni dei figli delle coppie omogenitoriali e avverso il parere contrario al certificato europeo di filiazione espresso dalla commissione Politiche europee del Senato.

Una piazza dedicata alla ribellione e alla disobbedienza, ma anche alla sensibilizzazione e alla partecipazione della società tutta riguardo l’invisibilizzazione delle coppie omogenitoriali e dei loro figli e delle loro figlie. La richiesta è una, semplice ed elementare: “Giù le mani dai nostri figli e dalle nostre figlie”.

Sul palco, la presidente dell’associazione Famiglie Arcobaleno Alessia Crocini, la fondatrice dell’associazione Agedo Paola dell’Orto, la scrittrice Chiara Valerio, Circolo di cultura Omosessuale Mario Mieli, Arcigay Roma, Rete Lenford  – Avvocatura per i diritti LGBTQI+ e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il quale ha aperto alle trascrizioni degli atti di nascita formati all’estero dei figli di due mamme e ha ribadito con fermezza il suo appoggio a tutte le famiglie dello stesso sesso.

foto: ©Silvia Morganti 2023 | ©gaiaitalia.com 2023

La piazza è formata da coppie omogenitoriali e non solo, ci sono anche i nonni, che in tutte le elucubrazioni di questi giorni sono stati dimenticati come categoria. Perché i bambini non hanno solo una coppia di genitori, ma una intera famiglia alle spalle. Più tradizionale, alle volte, di quanto si voglia pensare. La manifestazione si è conclusa con un flash mob, già annunciato dagli organizzatori: “Durante la manifestazione la alzeremo insieme la penna stringendola in un pugno. Simbolo di tutte le firme, di tutte le autorizzazioni e di tutti i documenti che per un genitore sono la normalità, ma che per un genitore non riconosciuto diventano decine e decine di ostacoli”.  E così è stato, sulle note di “We are family” delle Sister Sledge.

Una piazza gremita, ma non troppo. Roma oggi avrebbe potuto e dovuto fare di più, una mamma Roma oggi che si è girata dall’altra parte ignorando i propri figli. Anche quelli ormai cresciuti, che sono già diventati genitori.

 

 

(27 marzo 2023)

©gaiaitalia.com 2023 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 





 

 

 

 

 

 

 

 



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