di G.G.
Scrive Repubblica che l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, in rotta di collisione da anni con la sua area di provenienza politica probabilmente ormai troppo moderata, sarebbe lì lì per candidarsi con il partito di Paragone, che non si è mai troppo a destra ed imbarca il meglio: da Puzzer ad Alemanno.
La destra dalle mille facce e mille forme che sta a destra delle destre – e a fare i bravi magari una poltroncina in nome di un appoggio esterno, che non si sa mai… – prende forma anche grazie a cose così, con nomi roboanti a fare manovalanza nella raccolta firme, insomma nel porta a porta, diciamo.
Del resto non è che si può negare uno stipendio da parlamentare, avendo la possibilità di farne dono, dunque ecco una nuova aurea possibilità di una nuova vita nonostante le smentite dei giorni scorsi e pur di avere meno oppositori a Putin in parlamento – Alemanno è contrario all’invio delle armi in Ucraina e a un posizionamento troppo schierato nel conflitto – non fa mai male. L’accordo comunque per il momento non c’è.
(12 agosto 2022)
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