di Redazione Roma
Un ragazzino 17enne è stato avvicinato da due coetanei mentre si apprestava a salire sulla sua minicar. I due, un 18 e un 17enne, si sono avvicinati e lo hanno prima minacciato e poi costretto a consegnare loro i soldi che aveva e il cellulare, quindi lo hanno violentato prima di costringerlo a farli salire sulla minicar e a portarli a casa sua dove hanno rubato altro denaro e, pare, abbiano usato violenza anche alla madre quarantenne del minore.
I due, un minorenne e un maggiorenne tunisini, sono stati arrestati poco dopo dalla polizia dopo essere stati rintracciati con la geolocalizzazione e e fermati in zona San Giovanni dagli agenti dei commissariati Sant’Ippolito e Viminale. Sono accusati di rapina aggravata e violenza sessuale.
Qualche giorno fa a Milano un episodio simile: un 17enne originario dell’est europa era stato prima derubato e poi, in pieno giorno, costretto a seguire il suo aguzzino che lo ha costretto ad atti sessuali. Una curiosità strettamente legata al racconto che certa informazione dà dei fatti che vi stiamo raccontando in questo articolo. In entrambi i casi quotidiani nazionali di nome hanno parlato delle vittime delle violenze prima al maschile, sono effettivamente di sesso maschile, e poi al femminile come a voler negare la possibile esistenza di violenze sessuali perpetrate da maschi ad altri maschi in nome non si sa di quale salvaguardia. La cosa ci ha lasciato non poche perplessità.
(21 marzo 2022)
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