di Redazione Roma
“Nei giorni scorsi abbiamo appreso con stupore e sgomento che l’accesso alla posizione di soci al Circolo Canottieri Aniene è riservato esclusivamente agli uomini. Secondo lo Statuto, infatti” dichiarano Simona Saraceno e Filiberto Zaratti, neo-eletti co-portavoce di Europa Verde – Verdi Lazio, in un comunicato stampa inviato in redazione, “i soci effettivi sono le persone di sesso maschile che hanno compiuto i diciotto anni Un’unica eccezione sembra essere per le grandi personalità dello sport, che possono diventare socie onorarie. Parliamo di campionesse mondiali del calibro di Federica Pellegrini e Simona Quadarella. Troviamo queste prescrizioni inconcepibili, anacronistiche e discriminanti”.
Sarceno e Zaratti continuano: “Ancor più preoccupanti sono però le parole di Massimo Fabbricini, l’attuale Presidente, per il quale “proporre modifiche che avrebbero bisogno di un quorum molto alto potrebbe essere pericoloso: se venissero bocciate sembrerebbe una vera opposizione alle donne”. Presidente, non sembrerebbe una vera opposizione alle donne, lo sarebbe! Per questa ragione – concludono Saraceno e Zaratti – riteniamo che il Circolo Canottieri Aniene debba immediatamente modificare il proprio Statuto e abbattere tutte le barriere, formali e sostanziali, che impediscono alle donne di partecipare nella vita associativa del circolo, nel rispetto della Costituzione oltre che del basilare principio di non-discriminazione”.
Sull’argomento era intervenuta nei giorni scorsi anche la presidente Presidente dell’Assemblea Capitolina Svetlana Celli che auspica l’intervento di Malagò:”Siamo nel 2022 e sono convinta che le tradizioni si possano e si debbano trasformare ed evolversi, altrimenti sono solo ideologie, una brutta malattia della società. Nel momento in cui si riempiono pagine di giornali perché tutti, a parole, avrebbero voluto un Presidente della Repubblica donna, non può essere sottaciuto il caso del Circolo Canottieri Aniene con l’esclusione statutaria di avere donne come soci effettivi. Sono sicura che il Presidente del Coni, nonché Presidente onorario del Circolo Aniene, Giovanni Malagò, dichiaratosi da sempre sensibile a lotte di libertà ed uguaglianza nello sport, si adopererà per far fare un opportuno “salto in alto”, nella realtà della storia, anche ad organismi che si dicono legati ad una tradizione che definire “solo” anacronistica è per semplice educazione. Il Circolo Aniene, su terreno demaniale, e l’Aquaniene, impianto sportivo comunale, sono impianti dove si insegna lo sport, il cui valore culturale si appoggia essenzialmente sui valori di democrazia e pari opportunità. Noi, da sempre, abbiamo vigilato affinchè i nostri partner concessionari seguissero tali valori, oggigiorno finalmente obbligatori”.
(6 febbraio 2022)
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