di Redazione, #Teatro
Dal 2 al 4 dicembre (ore 19) allo Spazio Rossellini di Roma, il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio, va in scena Atto di passione di Dante Antonelli, ispirato ai romanzi più controversi ed erotici di Yukio Mishima, una produzione 369gradi in coproduzione con Romaeuropa Festival e con il sostegno di ARTEFICI. Residenze Creative Fvg e di Artisti Associati con il supporto di Carrozzerie n.o.t e Teatro del Lido di Ostia.
Ispirato ai romanzi più controversi ed erotici di Yukio Mishima, “La scuola della carne”, “Trastulli di animali”, “Colori proibiti”, Atto di Passione è il racconto dello stravolgimento delle esistenze di due persone che, per arrivare a viversi, devono mettere in discussione le proprie certezze. Cosa si vive quando ci si riscopre come altro da sé, altro dal sé che si è sempre creduto di essere. Una donna di più di quarant’anni, scrittrice di successo, lesbica radicale; un giovane ragazzo, meno della metà dei suoi anni, che nella vita fa marchette con vecchi uomini, che non si definisce omosessuale, e forse non lo è. La scrittura di un romanzo da parte della protagonista si sovrappone e si intreccia alla storia dei due, i quali si incontrano, si allontanano, rivivono le tappe del proprio percorso insieme, fino al capitolo finale.
Ambientato su una spiaggia, il racconto si sviluppa attraverso le tappe del loro stesso percorso di scoperta e repulsione: il dolore della mancanza, lo smarrimento della perdita, l’entusiasmo del ritorno, la rabbia per le troppe delusioni, il sorgere del bisogno di possesso, le strategie fatali di un rapporto a due che, per entrambi, andrà a significare una inversione totale delle proprie vite. Il mare che li circonda è la barriera naturale che fornisce loro, su quell’isola, l’esilio e il rifugio necessari al compiersi intimo e privato del loro percorso comune. Un piccolo, sconfinato, Nuovo Mondo. Un ribaltamento dei cliché sull’identità sessuale e un’indagine sugli stereotipi di genere che scavando nelle contraddizioni dei due protagonisti, arriva a toccare le ferite aperte del nostro tempo e della nostra società.
Su un palco-mondo vuoto, i due interpreti compongono nello spazio il rituale dei loro incontri, sviluppando una drammaturgia che s’intreccia al racconto musicale e illuminotecnico.
Cosa significa per due esseri umani desiderare quello che non si era mai desiderato prima?Cosa significa lottare per soffocare un desiderio che può compromettere la nostra vita?Quanto possiamo arrivare a disprezzare noi stessi prima di accettarci?
Nel racconto passione, patimento e dolore divengono cammino indispensabile per giungere a nuova vita. “Tutto passerà – disse l’apostolo – resterà solo l’amore”.
369gradi è un organismo di produzione riconosciuto dal Ministero della Cultura che sostiene e produce arti performative nell’ambito dell’innovazione, della sperimentazione e della multidisciplinarietà. Il progetto nato sotto la direzione generale di Valeria Orani è legato alla costruzione di strategie che permettano la crescita e la valorizzazione del talento e della creatività delle formazioni artistiche prodotte e la promozione e diffusione della drammaturgia e delle arti performative italiane contemporanee in Italia e all’estero.
Nel 2015 369gradi inizia un percorso di internazionalizzazione con gli Stati Uniti grazie alla collaborazione con Umanism NY e con il Martin Segal Theatre Center (Graduate Center City University of New York). Nel 2017 acquisisce i diritti in esclusiva per l’Italia del progetto White Rabbit Red Rabbit di Nassim Soleimanpour. Nel 2018 inizia la collaborazione produttiva con Antonio Marras, per Mio cuore io sto soffrendo, cosa posso fare per te?.
Ad oggi 369gradi accompagna produttivamente, Bluemotion, Bartolini/Baronio, Dante Antonelli, sostiene gli spettacoli Echoes di Lorenzo de Liberato con Stefano Patti e Marco Quaglia, Piccoli Funerali di e con Maurizio Rippa, Un onesto e parziale discorso sopra i massimi sistemi di Pietro Angelini. Cura il progetto internazionale AminaAnima/Soul, collabora alla realizzazione di Powered by REf, progetto di Romaeuropa Festival a cura di Maura Teofili e in collaborazione con Carrozzerie | n.o.t. Produce il programma L’ultimo nastro di Krapp di Stefano Patti e Simone Giustinelli, cura la direzione amministrativa della Festa di Teatro Eco Logico di Stromboli e coordina il Master internazionale di Arts Management dell’Istituto Europeo di Design di Roma.
Spazio Rossellini è il polo culturale multidisciplinare della Regione Lazio, gestito da ATCL Circuito Multidisciplinare del Lazio, che offre un programma, rivolto a spettatori di tutte le età, che comprende tutte le arti performative dal vivo, progetti di residenza artistica, con una particolare predilezione alla promozione degli artisti del territorio regionale. La cura artistica progettuale è di Katia Caselli.
SPAZIO ROSSELLINI
via della vasca navale 58
Roma
tlf +39 3452978091 | info@spaziorossellini.it | www.spaziorossellini.it.
(29 novembre 2021)
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