di Daniele Santi #Politica
Scorrendo la newsletter settimanale di Azione!, il movimento politico di Carlo Calenda si nota un trasudare fiducia che sembra andare molto al di là di un incosciente – o ritenuto tale – ottimismo. Calenda è un manager, ed è abituato a fare i conti con i numeri veri non con i numeri all’insegna dell’1+1 = 3 tanto anche se sono sbagliati prima o poi i conti tornano.
E nel ricordare alcuni punti fondamentali della scelta fatta da Calenda per la corsa al Campidoglio – una una lista civica, composta da persone competenti; il tentativo coraggioso di affermare un modo diverso e pragmatico di fare politica impegnando un gruppo nutritissimo, più di 500 persone, che hanno lavorato sul programma, Calenda tira fuori un sondaggio SWG (foto in basso) che lo darebbe vincitore contro i tre principali contendenti, Gualtieri – fresco candidato del centrosinistra a suon di primarie – incluso.
Se le cose andassero così sarebbe uno sonoro schiaffo all’establishment capitolino e la conferma che in Italia esistono modi differenti di fare politica, basterebbe – nel caso le cose andassero come Calenda desidera e in parte prevede – volerlo.
(21 giugno 2021)
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