di Giovanna Di Rosa, #Politica
L’unica certezza tra le mani del PD che ha deciso di candidare Gualtieri al massacro capitolino è che certamente, e senza grande sforzo, Gualtieri non indosserà le mise improbabili di Virginia Raggi. Certo esiste anche la speranza che Gualtieri governi meglio di Virginia Raggi, fatto che dovrebbe accadere quasi naturalmente, stando alle testimonianza della stragrande maggioranza dei romani che frequento, romani de’ Roma, che vivono la Capitale come me ma che nel 2016 votarono entusiasticamente la Sindachissima.
Tra tutte le persone che ho interpellato informalmente sulle prossime elezioni circa il 90% si sono dichiarate disponibili ad impallinare nell’urna la Sindaca del Pannolino Lavabile e della Mise Improbabile, grande protagonista della campagna elettorale più fuffa della Storia di Roma, nella quale spaziò dai sesterzi alle funivie ai pannolini lavabili con la stessa facilità con la quale certi conduttori di certe trasmissioni del mattino di certe radio dicono una cosa, poi l’altra e quindi fanno la sintesi delle due cose appena dette negandole entrambe, per compiacere l’Editore.
Diciamocelo, la Sindaca uscente Raggi non ha proprio fatto sfracelli, i disastri c’erano già: lei non ha fatto altro che cavalcare la propaganda e i faremo, poi a forza di indossare i panni di quella del bisogna essere molto chiari, ha finito per credere che l’unica cosa da fare fosse cercare la chiarezza e, dato che più chiaro di quello che c’era già nulla poteva esserci, tanto valeva.
Però Roma è piena di piste ciclabili, ora, che è già qualcosa, ma è anche strapiena di traffico ed essere ciclisti agli incroci (credetemi, lo so) è come vestirsi di piume in una riserva di caccia. Per dirla con una metafora grillina. In più il Tevere continua a stare proprio dove stava. Son risultati.
C’è poi un altro aspetto. Per come stanno le cose ora, al PD e al M5S non interessa granché cosa succederà perché tutto si giocherà al secondo turno. Nel dettaglio la sensazione è che l’obbiettivo primario di Letta e compagnia sia non avere tra le palle Carlo Calenda e che Di Maio e Giuseppe Conte debbano liberarsi di Virginia Raggi con lentezza e dolcezza, ché la Sindaca e sensibile ed ha il pianto facile.
Insomma da quel che si può vedere ora l’unica cosa certa è che Gualtieri, qualora eletto, si vestirà meglio della sindaca uscente. Non è un gran futuro, ma che ve lo dico a fà?
(11 maggio 2021)
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