di Vittorio Lussana #Roma twitter@GaiaitaliaRoma #PensieriniRomani
Chiudere le scuole per una giornata di pioggia è un’altra di quelle iniziative, Virginia cara, che proprio non ho capito. Perché mai? Solo noi eravamo condannati al ‘botto’ col motorino? Ai piedi bagnati fino all’ultima ora? A raffreddori e bronchiti che ci hanno condannato alla dipendenza da sciroppo antitosse? La tendenza l’avevo già notata, in realtà, soprattutto nei quartieri ‘alti’: quando piove, non si esce di casa. Intere generazioni di romani ‘idrorepellenti’. E’ solo acqua, Virgì… Un po’ abbondante, ma di semplice acqua piovana si tratta. E’ vero che, con le buche che ci sono a Roma, per ogni passaggio d’auto si rischia una doccia in pubblico, ma un po’ di pioggia non ha mai ammazzato nessuno. Sai che ti dico, Virgì? Non è solo colpa tua: tutti quanti state diventando sempre più strani. Ma proprio ‘strani’!!! Ecco perché saltano fuori le ‘sardine’: qualcuno di ‘normale’, da qualche parte, doveva pur esserci. Siete diventati tutti esagerati, chi in un senso, chi in un altro: tu chiudi le scuole ‘a cazzo’; quell’altra pensa che le banche tedesche ci svuoteranno i conti correnti; quell’altro ancora afferma che senza la dimostarzione del dolo, il reato è colposo anche quando non sussiste; quell’altro ancora si masturba per la vittoria dei conservatori inglesi e lo dice a tutti quanti su twitter senza vergogna!!! Ma fatevi dare una guardata da uno ‘bravo’, ragazzi. Ma proprio ‘bravo’, però: non un matto inventato. Ah! Già: siete quasi tutti dei matti inventati. Allora, mi sa proprio che non c’è più niente da fare, per questo Paese.
(14 dicembre 2019)
©gaiaitalia.com 2019 – diritti riservati, riproduzione vietata