di Redazione #Roma twitter@GaiaitaliaRoma #Campidoglio
L’Amministrazione Capitolina ha preso in consegna un appartamento confiscato alla criminalità organizzata nel Municipio VI che diventerà una Casa di semiautonomia per donne vittime di violenza. Il comunicato stampa non riferisce di che appartamento si tratti se non sommariamante, così come fa con l’ubicazione, né fornisce informazioni sulle persone alle quali detti appartamenti sarebbero stati sequestrati, in compenso pubblica – ma noi siamo ben guardati dal farlo – tre inutili dichiarazioni di rappresentanti capitolini che se la cantano e se la suonano.
Negli ultimi mesi, continua il comunicato, sono diversi (quanti? a chi? dove? come? perché?) i beni confiscati alla criminalità organizzata entrati a far parte del patrimonio capitolino e subito consegnati alle strutture per le finalità stabilite, grazie alla richiesta fatta dall’Amministrazione a fine 2018 all’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Tra questi: due appartamenti nei Municipi V e XIII che diventeranno nuovi Centri Antiviolenza, diversi immobili fra cui un villino nel Municipio III in cui troverà spazio il progetto “Dopo di noi” e un appartamento nel Municipio V destinato all’emergenza abitativa temporanea.
Naturalmente il comunicato stampa non parla di tempi, né delle associazioni alle quali questi spazi verranno eventualmente assegnati, né di modi o tempi. Quando le strutture le chiude, e le chiude sul serio, la Sindaca Raggi e la sua giunta di incompetenti sono molto più precisi.
(29 giugno 2019)
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