di Redazione #Roma twitter@GaiaitaliaRoma #Lopinione
“Colpevoli” di vestire magliette antifasciste, “colpevoli” di resistere all’ordine dei kamerati che gli ordinavano di togliersele sono stati pestati. Loro, le vittime, sono tre ventenni. Gli altri, quelli che pestano sempre e solo in branco, erano dieci. I tre ventenni sono finiti in ospedale: una bottiglia rotta in faccia, un setto nasale spaccato, qualche contusione, perché i kamerati ci vanno giù pesante quando non obbedisci ai loro ordini e loro sono il triplo di te. E’ quando sono soli che se la fanno sotto.
Così si chiude, tra commenti salaci che danno la colpa ai soliti giovani ubriachi che a Trastevere se’ meneno, ed il silenzio del ministro dell’Interno, l’ennesimo pestaggio romano ad opera di neofascisti che non tollerano che ci siano persone che, per la loro estrazione sociale e per quello che hanno deciso di fare – l’iniziativa “Cinema America” è uno dei più riusciti ed intelligenti esperimenti culturali dello Stivale – la pensano diversamente e fanno cose differenti dall’andare in giro a pestare la gente.
Questa Italia fa sempre più venir voglia di andarsene.
(17 giugno 2019)
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