di G.G. #Roma twitter@gaiaitaliacomlo #Cronaca
E’ una regola dell’Italietta di inizio millennio che vuole disfarsi del Parlamento a favore della rete perché nella vita bisogna avere un sogno, ancor meglio se è un delirio: più gridano all’onestà altrui meno la praticano in casa loro. Bisogna poi guardarsi dai gruppuscoli neofascisti che hanno ordine e pulizia morale come unico faro, troppo spesso è proprio lì che si nasconde il malcostume fustigato in pubblico e praticato in privato.
E’ il caso, ad esempio, delle accuse mosse dal procuratore aggiunto Paolo Ielo e dal sostituto Albero Pioletti, che hanno ricostruito le pratiche poco pulite di tre punti vendita per celiaci, accusati di avere fornito alle Asl, tra il maggio del 2016 e il dicembre del 2017, documenti contraffatti per ottenere rimborsi dedicati alle persone intolleranti al glutine con tanto di buoni acquisto – di quelli che il servizio sanitario nazionale fornisce alle persone affette da celiachia per acquistare gratuitamente prodotti gluten-free. Erano documenti con nomi di pazienti e medici, ma erano – scrive Il Fatto Quotidiano – palesemente falsi.
Sono così finiti agli arresti domiciliari con l’accusa di essere coloro che la truffa hanno escogitato, Giuliano Castellino, niente di meno che leader romano di Forza Nuova, e l’imprenditore Giorgio Mosca. Gli indagati sono in tutto quattro.
La frode al Sistema sanitario regionale ammonta a circa 1 milione e trecentomila euro. Le accuse verso il leader di Forza Nuova – già noto alle forze dell’ordine per altri reati come resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, giochetti che gli costarono l’arresto – e il suo collega sono di falso, truffa e tentata truffa.
Eccola servita l’Italietta degli onesti che “prima gli Italiani” e che “Roma ai Romani”.
(24 luglio 2018)
©gaiaitalia.com 2018 – diritti riservati, riproduzione vietata