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Pirozzi Presidente indagato per omicidio colposo per il crollo di una palazzina ad Amatrice

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di G.G. #Lazio twitter@gaiaitaliacomlo #Cronaca

 

 

Il piangente Sindaco Pirozzi, lacrimante disperazioni abbarbicato in abbracci a favore di telecamera ai tempi del terremoto nell’amata Amatrice, è indagato per omicidio colposo per il crollo di un’edificio in Piazza Sagnotti al civico numero 1, distrutto dal sisma del 24 agosto 2016, nel quale perse la vita Maria Vittoria Ippoliti. Lo scrive il quotidiano Repubblica.

Le accuse a Pirozzi sono state formulate dai pm di Rieti Gustavo Francia e Rocco Maruotti comprendono anche le lesioni personali colpose. Il sindaco di Amatrice si distingue per la sua aggressiva campagna elettorale tesa ad indicare colpevoli in ogni dove, è inviso anche alla destra nella quale si riconosce e si è distinto – durante il dramma di Amatrice – per una onnipresenza di fronte alle telecamere quantomeno sospetta della quale la sua auto-candidatura alla Regione Lazio ha rappresentato il naturale sbocco.

L’edificio crollato e che è l’oggetto delle accuse dei pm, era stato sgomberato dal precedente sindaco Carlo Fedeli, il 16 aprile 2009 a causa dei danni riportati per il terremoto dell’Aquila. L’edificio denunciava, scrive ancora Repubblica, “lesioni al piano terra, stato fessurativo ai piani superiori, ampio spanciamento della zona seminterrata, dissesto alla struttura di fondazione”, come si legge nell’avviso di chiusura delle indagini preliminari, “che ne pregiudicano l’agibilità”. I seguenti lavori di ripristino non avrebbero seguito le norme tecniche di costruzione in zone sismiche. A Pirozzi viene quindi contestato, citiamo ancora Repubblica, che “In qualità di sindaco e responsabile della Protezione Civile, consentiva il rientro (nonché la permanzenza fino al 24 agosto) nelle proprie abitazioni (circostanza a lui perfettamente nota avendo il comune di Amatrice rimborsato a varie strutture ricettive le spese di vitto e alloggio pari a 39.000 euro sostenute per l’ospitalità concessa fino al luglio 2009) degli abitanti evacuati dopo il sisma aquilano”.

 

 

(9 febbraio 2018)

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