di Gaiaitalia.com
“I vigili urbani come stabilito dalla delibera comunale 140, ieri si sono presentati nella sede di Celio Azzurro. L’asilo modello ha ricevuto l’ultimatum del dipartimento Patrimonio. E’ un atto grave e inaudito. Non si possono delegare alla sola responsabilità degli uffici decisioni che comportano gravi danni per il futuro di attività socio-culturali e pedagogiche di grande rilievo.
L’atto di sgombero deciso dal Campidoglio è ancora più inaccettabile soprattutto dopo che tribunale del riesame ha annullato il sequestro del Brancaleone. I giudici hanno sottolineato che non è reato la presenza dei soggetti assegnatari degli spazi sociali e culturali di Roma Capitale in assenza di rinnovo delle concessioni.
Siamo molto preoccupati per il permanere di una situazione di incertezza che mette a repentaglio tante attività di cui Roma non solo ha un grande bisogno ma che in molti casi ne fanno anche una peculiarità. Come abbiamo evidenziato più volte, spesso si tratta di eccellenze cittadine che svolgono attività che il comune non è in grado di offrire alla cittadinanza. Non si possono affidare all’esclusiva valutazione degli uffici decisioni che attengono alla sfera della politica.
E’ necessaria e non può essere rimandata l’adozione di un atto amministrativo che riconosca la valenza sociale e culturale dei soggetti assegnatari degli spazi sociali e che superi finalmente l’incertezza in cui è piombato un settore importante della capitale.
Sollecitiamo quindi il Presidente dell’Assemblea Capitolina Marcello De Vito ad accelerare l’iter e a portare in aula la proposta di iniziativa consiliare del Partito Democratico concernente la: ‘regolarizzazione delle concessioni già scadute e dei casi di occupazione senza titolo degli immobili di proprietà comunale ascritti al patrimonio disponibile e indisponibile destinati alle assegnazioni ad uso sociale, ivi compreso quello sanitario, assistenziale, culturale, sindacale, ricreativo sportivo, di tutela ambientale e politico, ad eccezione dei partiti politici e loro articolazioni politico-organizzative di cui alla legge n. 194/75.
Ci risulta peraltro che nelle modalità di sfratto nei confronti dell’asilo Celio Azzurro sia applicata una tempistica e un’attenzione alquanto eccessiva, chiediamo quindi al Sindaco e all’assessore alla cultura di intervenire quanto prima per scongiurare il blocco della continuità didattica in una struttura che per le sue caratteristiche andrebbe tutelata e salvaguardata”.
Così in una nota stampa giunta in redazione il Gruppo Capitolino del Partito Democratico.
(24 marzo 2017)
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