di Gaiaitalia.com
La sindaca di Roma Virginia Raggi, il vicesindaco Luca Bergamo, l’assessora a Roma Semplice Flavia Marzano, l’assessore al Bilancio Andrea Mazzillo e l’assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro Adriano Meloni hanno incontrato in Campidoglio le rappresentanze sindacali della sede romana di Sky Italia. Se vi aspettate che abbiano ottenuto anche qualche risultato o fatto qualche proposta concreta, vi basterà leggere le righe che seguono, dal comunicato giunto alla nostra redazione, per rendervi conto che si tratta delle solite “raggianate”: “La difesa del sito produttivo di Roma è una questione nazionale – ha infatti sottolineato Raggi – in quanto attiene alle politiche di sviluppo del Paese in un settore strategico. Di fronte alla mobilitazione dei lavoratori, in sciopero e presidio domani a Montecitorio, le istituzioni devono parlare con una sola voce. Il Governo, al massimo livello, deve essere investito della questione in particolar modo perché la vertenza Sky fa riferimento al rapporto tra grandi aziende e sviluppo del Paese. Un tema, quest’ultimo, che attiene in generale al più ampio dibattito sul ruolo strategico della Capitale d’Italia”. Che in soldoni vuol dire che è questione del Governo e che lei se ne lava le mani. Vero è che la Sindaca ha ben altre gatte da pelare. Così che l’ufficio stampa capitolino le viene in aiuto aggiungendo, in calce, che ulteriori iniziative per il coinvolgimento degli attori istituzionali in una azione comune sono allo studio. Quali attori e quale azione comune non è noto.
(7 febbraio 2017)
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